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venerdì 6 aprile 2012

Hulk, siamo una bomba pronta a esplodere

The Avengers - Bruce Banner (Mark Ruffalo)
Terzo interprete in un decennio per il gigante verde Marvelliano, Hulk. Questa volta però con Mark Ruffalo, co-protagonista di The Avengers, si è trovato l'attore perfetto.

di  Luca Ferrari

Sarà che Capitan America e Thor sembrano un po’ troppo degli statici colossi da combattimento. Sarà che Robert Downey Jr., abbigliamento a parte, non si capisce se interpreti Sherlock Holmes o Tony Stark/Iron Man. Sarà che la Vedova Nera Scarlett Johansson sembra più una comprimaria. Sarà tutto questo, ma I Vendicatori (The Avengers), in uscita in Italia il 25 aprile, il giorno della Liberazione (un  caso?), a parte una ricca sequenza di effetti speciali, non sembra avere molto da aggiungere. 

Filosofia spicciola di un’umanità capace solo di farsi dominare e la cui unica via d’uscita appare la riposta in un nugolo di personaggi straordinari, incluso un dio, capaci di cambiare le sorti contro le forze di Loki e il suo esercito di alieni affetti da un’irrefrenabile sete di conquista planetaria?

Come era già accaduto in 300 di Zack Snyder, è ancora la minoranza a tenere testa a un potere più potente. Personaggi “smarriti” come li definisce la stessa divinità normanna Loki interpretata da Tom Hiddleston, sempre più convincente nel ruolo di villain. Un villain perfetto, invidioso del fratellastro Thor e "Commodamente" deciso a spazzare via chiunque si metta sulla sua strada. 

Ma se gli umani sono così deboli e nati per essere governati, è nella loro stessa natura che qualcuno sia animato da salvifici ideali affiancati da qualità fuori dal comune. Alla stregua della frase “al mio segnale scatenate l’inferno” di Russel Gladiatore, sono già cult le parole – Se non possiamo proteggere la Terra, vi garantisco che la vendicheremo – pronunziate da Stark.

La mia principale curiosità di questa pellicola va però a Hulk. Per la terza volta in meno di dieci anni, il gigante verde cambia interprete nella versione umana di Bruce Banner. Nel 2003 fu Eric Bana in Huk di Ang Lee. Poi fu la volta di un fuori posto Edward Norton ad avere il ruolo principale nel film L'incredibile Hulk (2008) di Louis Leterrier, e ora è arrivato il momento del versatile Mark Ruffalo

La sua aria un po’ stralunata, ma allo stesso pacata da scienziato, gli potrebbero regalare un ruolo che aldilà del filone Vendicatori, ha le carte in regola per trasformarsi in un ruolo da riconsiderare per almeno una pellicola. E forse il suo personaggio è quello che meglio incarna la natura umana. Imprevedibile. Capace di estrema pacatezza e rabbia furibonda. Almeno Hulk però, la riversa solo contro i malvagi. Qui, dal Pianeta Terra fuori dal grande schermo, le cose sono un po’ diverse.

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