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venerdì 11 gennaio 2013

La ca(u)sa di tutti i Master, The

The Master - Freddie Quell (Joaquin Phoenix) e Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman)
Guru e discepoli. Sulla falsariga della chiesa di Scientology il regista Paul Thomas Anderson indaga tra carisma e cieca fedeltà, sottomissione e ribellione, The Master.

di Luca Ferrari

Può esistere un essere umano talmente “illuminato” da guidare una comunità, una città, una nazione o il mondo? Un profeta? Una setta? Un organismo? Che cosa? Ha davvero importanza attribuire o conoscerne il nome? Com’è che qualcuno d’improvviso sente di essere la Voce? E com’è che subito dopo non c’è più posto per il pensiero altrui? E com’è che presto o tardi nascerà un conflitto? E com’è che il messaggio diventa una scelta inesorabile tra il bianco e il nero? E com’è che il discepolo dovrà necessariamente sedersi nell'ombra o in alternativia diventare suo nemico?

Paul Thomas Anderson irrompe con le inquietudini di The Master (2012), film presentato alla 69° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con cui Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix hanno conquistato la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.

Dalla canzone Master of Puppets a The Unforgiven. Stessa band, Metallica. Album diversi. Il primo omonimo (1986), il secondo chiamato anche Black Album (1991). Nei testi di due delle più celebri canzoni della band originaria di San Francisco, c’è un’evoluzione. Una dichiarazione che ho sentito battere dentro. Dall’inizio alla fine di The Master (2012).

“Taste me you will see/ More is all you need/ Dedicated to/ How I’m killing you/ …  Come crawling faster/ Obey your Master/Your life burns faster Obey your Master” – “Assaggiami e vedrai/ Ne hai bisogno sempre più/ Osserva/ Come ti sto uccidendo/… Vieni strisciando più velocemente/ Obbedisci al tuo maestro/ La tua vita brucia più rapidamente/ Obbedisci al tuo maestro” Master of Puppets (Hetfield, Ulrich, Burton, Hammett).

Freddie Quell (Joaquin Phoenix) è un disadattato. Le scorie del secondo conflitto mondiale sono vive e vegete dentro di lui. Freddie aveva un amore. Freddie passa da un impiego all’altro alzando il gomito con misture di liquori molto alcoliche. Tutto non cambia anche quando si ritrova su una barca dove si stanno per celebrare le nozze di Elizabeth (Ambyr Childers) e Clark (Rami Malek). A sposare i due giovani è il padre di lei, il filosofo scrittore Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman), fondatore della Causa. Al suo fianco, la fedele e più giovane compagna Mary Sue (Amy Adams).

L'iniziale unione diventa incondizionata sottomissione.

Freddie Quell è sempre alla ricerca di qualcosa. Forse non lo sa nemmeno lui, ma una cosa è certa. Nessuno si dovrà mai permettere di dirgli da dove è venuto, dove finirà o come continuerà. “Deprived of all his thoughts/ The young man struggles on and on he’s known/ A vow unto his own/ That never from this day/ His will they’ll take away – Privato di tutti i suoi pensieri/ Il giovane continua a lottare, è risaputo/ Un giuramento a se stesso/ Che mai d'ora in poi/ Gli porteranno via la sua volontà” The Unforgiven (Metallica, 1991).

Il trailer di The Master

The Master - lo sguardo della "fede" di Mary Sue (Amy Adams)

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