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venerdì 14 giugno 2013

David di Donatello, vincono i giovani venuti al mondo

David di Donatello
Oggi è di scena la premiazione della 58ª edizione dei David di Donatello, i premi cinematografici italiani.

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fororeporter – web writer

I film con il maggior numero di nomination sono stati Diaz - Don't Clean Up This Blood e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, entrambe con 13 candidature. Non mi lancerò nella pubblicazione di tutte le categorie, ma mi limiterò alla segnalazione delle opere/protagonisti che mi auguro possano trionfare:
  • Miglior film: Diaz - Don't Clean Up This Blood (di Daniele Vicari)
  • Miglior regista: Daniele Vicari (Diaz - Don't Clean Up This Blood)
  • Migliore attrice protagonista: Jasmine Trinca (Un giorno devi andare)
  • Migliore attrice non protagonista: Maya Sansa (Bella addormentata)
  • Migliore attore non protagonista: Claudio Santamaria (Diaz – Don't Clean Up This Blood)
  • Miglior film dell'Unione Europea: Skyfall (2012, di Sam Mendes)
  • Miglior film straniero: Il lato positivo (di David O. Russell)

La considerazione migliore però è tutta per i consumatori di cinema. Tra i vari premi c’e n’è anche uno le cui nomination sono arrivate dai voti di 6.000 giovani, il David Giovani per l'appunto. Nel quintetto dei candidati ci sono La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, Il principe abusivo di Alessandro Siani, Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, Viva l'Italia di Massimiliano Bruno e Venuto al mondo di Sergio Castellitto

Quest’ultimo, forte di un cast internazionale (Emile Hirsch, il premio Oscar Penelope Cruz e il regista stesso) riapre la pagina dimenticata della guerra dei Balcani, entrando nel cuore della Sarajevo assediata, gli spari dei cecchini sulla popolazione civile, la violenza sulle delle donne bosniache stuprate dalle milizie paramilitari serbe. 

Temi dolorosi e di costante attualità. Ecco, pensare che i giovani che non erano ancora nati o avevano al massimo pochissimi anni quando l’ex-Jugoslavia precipitò nella follia genocida, abbiano votato la suddetta pellicola lascia emergere una sensibilità a certoi problemi che troppi paesi della UE, Italia inclusa, sembrano aver abilmente e in modo conveniente dimenticato.

 Venuto al mondo - Gemma (Penelope Cruz) e il figlio Pietro (Pietro Castellitto)

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