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venerdì 29 maggio 2015

Tomorrowland, sognatori cercasi

Tomorrowland_Il mondo di domani - Casey Newton (Britt Robertson)
Ci sono bambini che non si arrendono mai e da grandi (forse) ispireranno i sognatori del futuro. Tomorrowland (2015), il mondo di domani.

di Luca Ferrari

Buio e disperazione da una parte. Luce e speranza dall’altra. Il futuro spaventa, certo, ma se invece la risposta (e le sorprese) fosse nella luce dell'ignoto? È difficile avere idee e seguirne le tracce quando la via più facile è quella della resa. Quale lupo allora vive dentro di voi? Vi rispondo io, anzi lascio la parola al film Tomorrowland – Il mondo del domani (2015): Quello che nutri!

Un’improbabile squadra formata dalla giovane speranzosa Casey Newton (Britt Robertson), il disilluso Frank Walker (George Clooney) e una bambina alquanto speciale, Athena (Raffey Cassidy), attraversa il tempo destinazione il futuro. O forse una realtà parallela. Un qualcosa che potrebbe essere o è già stato. La loro missione? Dare a se stessi in primis un’idea per ricominciare, e poi continuare la ricerca di quei valorosi e inaffondabili sognatori capaci di mutare il corso del mondo.

A dirigere la pellicola prodotta e distribuita dalla Walt Disney Pictures, un uomo che coi sogni e la fantasia ci sa fare. Il suo nome è Brad Bird, regista dei Pixariani Gli Incredibili (2004) e Ratatouille (2007). Il suo tocco “fantastico” si fa sentire. Dalle gote rosse di naturale simpatia di Frank per la bella Athena, alla lotta contro se stesso del maschietto ormai cresciuto al momento di abbandonare la propria navicella di tristezza e puntare diritto verso una nuova fase della propria vita (e del mondo).

All'Esposizione Mondiale del '64 il piccolo Frank (Thomas Robinson) conosce Athena. È un bambino desideroso di scoprire e inventare. C'è magia tra i due. Una magia siglata da una preziosa spilletta che lei gli consegna. Ma chi è Frank? Solo un bambino il cui padre non lo riteneva in grado di realizzare i propri sogni. Lui però reagì, e grazie anche alla sua musa ispiratrice, iniziò un’epica avventura che puntuale produrrà sorrisi e amarezze, perché nessuna vita, neanche la più incredibile che si possa immaginare, può fare a meno di fango e rassegnazione.

È allora, nei non più mirabolanti anni Sessanta ma nel terzo millennio senza più grandi ideali, che nella vita di Frank viene recapitata (è quasi il caso di dirlo) la combattiva Casey, sebbene del tutto ignara di ciò che stia accadendo. Ma non ha importanza. Lo scoprirà. Lei è lì per un motivo. È una combattente. È una sognatrice. Pur d'impedire che il padre perda il lavoro di ingegnere spaziale, ogni sera riesce a manomettere un sistema della morente NASA e così rinviare la distruzione della base di decollo di Cape Canaveral.

Al giorno d’oggi la maggioranza di quel mondo che potrebbe cambiare il corso della Storia non agisce. Usando le parole del saggio prof. Stephen Malley (Robert Redford) di Leoni per agnelli (2007), sfruttano la vostra apatia. E questi approfittatori altri non sono chi ci ha convinto che il mondo non ha più speranza, e dunque tanto vale lasciarli continuare. E invece no, non è così. Non può essere così. Casey la pensa così. Frank la pensava così. Athena, beh, lei è tornata (…) per convincere il suo amichetto ormai barbuto a riprendere contatto con i propri sogni e soprattutto la volontà, andando a dirgliene quattro direttamente all'ambiguo David Nix (un Hugh Laurie lontano anni luce da reminiscenze Dottor-Housiane).

E ora tocca al sottoscritto. Esco dai ranghi del mero racconto-recensione perché  Tomorrowland – il mondo del domani (2015, di Brad Bird) ti conduce per mano a confrontarti con quello che eri, sei e sarai. Chi sono io nella storia? Io sono uno di quelli che si arrende. L’ho sempre fatto e sono sempre stato di pessimo umore per questo. Allo stesso tempo però ho sempre creduto nei sogni. E quindi, quale lupo sto sfamando in questo momento? Non saprei dire le volte che mi sono sentito un predestinato, uno di quei folli che credono di avere un destino prima che una vita eppure alla fine ho sempre finito per accentare (in apparenza) il contrario.

Posso solo dirvi che da tempo “sognavo” di vedere un film speciale al cinema e poi andare a sedermi in un localino di mio gusto e lì scrivere la recensione. Subito. A caldissimo. Con l'animo ancora infiammato dalla visione. È finalmente accaduto. Eppure tutto sembrava far presagire il contrario. Sovrastato da stanchezza e pensieri, a poche ore dalla presunta visione di Tomorrowland – Il mondo di domani, avevo già deciso di andarci un altro giorno. Poi, una serie di “coincidenze” e la decisione di andare. 

E forse non è un caso che mentre mi avviavo a realizzare qualcosa di così piccolo (ma per me così importante), per la prima volta qualcuno ha notato sul mio laptop un adesivo di una piccola (e magica) cittadina del Nordovest americano, celebre per aver fornito a Steven Spielberg la scenografia naturale per un’epica avventura di ragazzini di cui tra pochi giorni ricorre il trentennale. Un uomo che veniva esattamente da lì, Astoria (Oregon). E per voi questo non è un segno?

E ora mi sento quasi a disagio per quello che avevo pensato prima di cominciare questa avventura. Forse perfino a me spaventa realizzare ciò che vorrei vedere ogni giorno nella mia vita. No, non pensate che da adesso ogni mattina per prima cosa lascerò il mio sguardo vagare nel cosmo pieno di ottimismo (anche se prendere certe sane abitudini male non fa, ndr). Giorno dopo giorno è certo ci resterò sempre più male ogni volta che uno sforzo della mia vita non produrrà ciò che desidero.

Intanto però sono qui, a divorare qualcosa di sfizioso con il pc portatile aperto a scrivere di Tomorrowland – Il mondo di domani. E magari nella mia forsennata ricerca di realizzare i miei sogni più folli, ispirerò qualcuno perché trasformi in realtà i propri.

Guarda il trailer di Tomorrowland - Il mondo di domani

Tomorrowland_Il mondo di domani - la scaltra Athena (Raffey Cassidy)
Tomorrowland_Il mondo di domani - il piccolo Frank Walker (Thomas Robinson)
E dopo il film, subito a scrivere la recensione magiucchiando un Dakota Burger
all'Old Wild West di Venezia, "spulciando" anche Best Movie © Luca Ferrari
Tomorrowland_Il mondo di domani - David Nix (Hugh Laurie) e Frank Walker (George Clooney)

6 commenti:

  1. Incredibile questa tua recensione, mi hai fatto venire una grande voglia di vedere questo film...per fortuna che ho già in programma la visione per giovedì sera. Mi trascriverò alcune parti di questa recensione per farle leggere anche ai "compagni di viaggio" che condivideranno con me la serata al cinema. Davvero grazie per la magia che hai trasmesso. Come tu aspettavi da tanto tempo un film così speciale, io aspettavo da tanto tempo una recensione così speciale. Nessuna recensione mi ha mai trasmesso questa magia. Grazie.

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    1. Beh, come risponderti Patrick? Il tuo commento mi ha profondamente commosso. Parole le tue che sono la più grande soddisfazione per uno che scrive. A maggior ragione poiché su di una pellicola che mi ha fatto sognare e le cui sensazioni ho cercato di trasmettere con tutta l'onestà dell'anima possibile. Ti auguro una buona visione per domani sera, e attendo i tuoi commenti post film... cheers

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  2. PENSIERI SPARSI DOPO LA VISIONE DI TOMORROWLAND
    Sono rimasto molto spiazzato da questo film, perchè forse mi aspettavo un film diverso, probabilmente più facile da capire e invece mi sono trovato davanti una pellicola ostica, paragonabile solo a Interstellar e a pochi altri film.
    I film come questi mi tolgono il sonno fin quando non riesco a dargli una mia interpretazione e un mio senso. Devo arrivare a sentirlo mio queesto film, completamente, e sento che dentro di me ho ancor bisogno di rifletterci sopra.
    Tommorowland mi ha fatto molto pensare, sul senso stesso dell'esistenza e sul perchè siamo quelli che siamo e cosa potremmo fare per cambiare. Questo film ti mette davanti a chi eri, chi sei e chi sarai. Come dice il Papà della protagonista dobbiamo decidere se dare da mangiare al lupo buono o quello cattivo, che ci porta su una cattiva strada. Dobbiamo decidere se essere sognatori e vedere il mondo con gli occhi di chi non lo conosce o vederlo come se non avesse speranza, con occhi delusi e rassegnati. In questa decisione la nostra vita ne esce trasformata e completa. Il film ci mette davvero davanti al senso delle cose, e ci chiede di prendere decisioni.
    Di sicuro Tomorrowland non è quel tipo di film che guardi e poi te lo dimentichi. Te lo porti dentro con te, non ti lascia, ti perseguita, ti rimane addosso. E' un qualcosa di speciale. Difficile da interpretare ma sicuramente speciale.
    Il mondo è dei sognatori, è questo film ci insegna ad esserlo e a non dimenticarci mai di rendere la nostra vita un'opera d'arte, e di non farci prendere dalla rassegnazione che di questi tempi va molto di moda, troppo di moda.
    E ora si ricomcia! Quasi trasfigurati da questa pellicola,,,con ancora il cuore pieno dalle emozioni provate duramte il film. Tomorrowland, rimarrai dentro di me.

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    1. "Il mondo è dei sognatori, è questo film ci insegna ad esserlo e a non dimenticarci mai di rendere la nostra vita un'opera d'arte, e di non farci prendere dalla rassegnazione che di questi tempi va molto di moda, troppo di moda" PAROLE SACROSANTE, grande Patrick!

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    2. Ciao Luca, grazie. Continuo a rimanere un sognatore incallito...a rileggere le mie parole che hai riportato mi accorgo che non sono cresciuto per nulla. A 17 anni scrivevo queste cose e a 23 insisto ancora a farlo. Ormai mi devo arrendere all'idea che sarò un eterno Peter Pan :) Ma in fondo, è bello così! Non riuscirei ad immaginare la mia vita senza quell'alone di "MAGIA" che la pervade. Grazie Luca, da oggi in poi sarò un accanito sostenitore del tuo blog! Continua così!

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  3. Bravo, fai bene. Non ti fermare e grazie, lo farò! Immagino tu l'abbia visto questo film, io ho veramente volato tornando a casa uscito dal cinema: "Finding Neverland". Qui c'è un brevissimo estratto http://cineluk.blogspot.it/2011/11/finding-neverland-luomo-che-insegno-al.html

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