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giovedì 1 ottobre 2015

Ho visto cose a Venezia72

Lido di Venezia, bye bye Mostra del Cinema - saluti da Johnny Depp © Federico Roiter
Viaggio nei momenti cult della 72° edizione della Mostra del Cinema, e poi spazio ai miei due servizi pubblicati sul settimanale internazionale L'Italo-Americano.

di Luca Ferrari

È da quando ho iniziato a seguire il mondo del cinema che i miei anni lavorativi li calibro rispetto alla Mostra del Cinema, così, quando il festival lagunare batte l'ultimo ciak, ahimè, la malinconia mi assale. Come se tutto dovesse ricominciare. E in effetti così è. Parto per le ferie e quando torno mi ritrovo in una realtà assurda il cui ultimo ricordo riguarda una sala cinematografica.

Dando per scontato che i vincitori del festival già li conosciate e non volendo essere troppo pesante, vi racconto in 10 momenti quello che ho vissuto:
  1. La delusione più grande: l'indifferenza ostentata al film d'apertura, Everest
  2. L'attore più bravo: l'inglese Eddie Redmayne (The Danish Girl), “a rischio” bis di premio Oscar dopo La teoria del tutto (2014)
  3. L'attrice da tenere d'occhio: la yankee Amber Heard (The Danish Girl), non è solo la moglie di Johnny Depp. Ma proprio no
  4. Il film che ho perso e ancora mi rode: l'nchiesta giornalistica sui preti pedofili di Spotlight di Tom McCharty con Rachel McAdams Mark Ruffalo, Michael Keaton e Stanley Tucci
  5. La canzone più bella: la versione corale da chiesa di Nothing Else Matters (Metallica) ascoltata in più di una occasione nel film Sangue del mio sangue (di Marco Bellocchio)
  6. Il film pompato più noioso: l'italiano A Bigger Splash (di Luca Guadagnino). La macchietta carabiniere poi che non capisce nulla, ha anche stufato
  7. La scena più commovente: la telefonata in Everest tra Keira Knightley (incinta) e Jason Clarke, quest'ultimo prossimo alla morte sotto la neve
  8. Il film più emblematico: Go with Me (di Daniel Alfredson). Uno scontro dove la vittima può solo spazzare via il proprio aggressore. Un mondo dove il dialogo non potrà mai essere la soluzione risolutiva. Una tragica lezione contemporanea di vita
  9. Il momento più intenso: l'evento collaterale in memoria di Claudio Maleti, realizzato da Angelo Bacci. Uno squarcio di vita che ha visto la partecipazione della cittadinanza e non
  10. Il ricordo più bello: una serata tra amici italiani e russi "insieme” al Blasco Vasco Rossi
1 ottobre '15. Ancora una volta la Mostra del Cinema si è dimostrata un corpo estraneo rispetto alla città e questo per chi abita a Venezia e ama il cinema è la più grande delusioei. È evidente il disinteresse di coinvolgere l'intero apparato insulare (Venezia, Lido e Pellestrina) con eventi e manifestazioni fin dall'inizio della stagione estiva. La mostra del Cinema arriva, stazione e poi sparisce senza lasciare traccia.

E adesso, prima che diventi troppo melodrammatico, godetevi qualche altro scatto del mio valente collega fotografo Federico Roiter, che dal 2008 segue insieme al sottoscritto il festival con la forza della passione. E per concludere alla grande, godetevi la latettura i miei due articoli pubblicati sul settimanale internazionale L'Italo-Americano.

Questa sera si ritorna davanti al grande schermo. È tempo di scrivere nuove recensioni.


Mostra del Cinema, il rocker Vasco Rossi © Federico Roiter
Mostra del Cinema, il vincitore del Leone d'oro, il regista Lorenzo Vigas © Federico Roiter
Mostra del Cinema, la vincitrice della Coppa Volpi, Valeria Golino © Federico Roiter
L'Italo-Americano, il servizio sui film italiani di Luca Ferrari - foto di Federico Roiter
L'Italo-Americano, il servizio sulla Mostra del Cinema di Luca Ferrari - foto di Federico Roiter

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