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venerdì 1 settembre 2017

The Shape of Venezia74

74. Mostra del Cinema, Robert Redford e Jane Fonda © Federico Roiter
Film di spessore e grandi divi. La 74° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia entra nel vivo. Cinema, cinema e ancora grande cinema.

di Luca Ferrari

Impegno uman(itari)o. Risate. Lacrime. Fantasy & realtà. Il Festival del cinema di Venezia è arrivato. La Mostra del Cinema (30 agosto - 10 settembre) sempre più fucina di premi Oscar, è pronta a svelare i suoi film. E per il 10° anno consecutivo il sottoscritto Luca Ferrari, giornalista veneziano, si avvale dell'impeccabile supporto visivo del fotografo Federico Roiter.

I primi tre giorni della 74° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica si sono contraddistinti per la loro indubbia qualità. A dare il via, il film in concorso Downsizing di Alexander Payne con protagonista Matt Damon e un finalmente non luciferino Christoph Waltz. Favola ambientalista un po' troppo americana, ma comunque gradevole e di sicuro appeal sul grande schermo.

Giovedì 31 agosto sono stati autentici fuochi d'artificio. Primo film presentato alla stampa, la nuova opera di Guillermo del Toro, anch'esso nella selezione ufficiale, The Shape of Water, con Sally Hawkins, Octavia Spencer, Richard Jenkins e il purtroppo assente Michael Shannon, candidato agli ultimi Oscar come Miglior attore non protagonista per Animali notturni (di Tom Ford), presentato lo scorso anno proprio a Venezia.

Un autentico bagno di folla ha salutato i protagonisti, tanto tra il pubblico quanto fra gli addetti ai lavori. Davvero difficile non immaginare come questo film non riesca a portare a casa qualche premio, a cominciare dalla Coppa Volpi alla Hawkins o il Leone d'argento per la miglior regia a Del Toro, solo per dirne due. Un film assolutamente da vedere.

Ma se The Shape of Water riesce a toccare più sfere dell'anima umana (e non solo), di spessore ancor più attuale è il politico-religioso The Insult di Ziad Doueiri. Un film duro dove un battibecco tra un meccanico cristiano libanese e un carpentiere (profugo) palestinese si trasforma in uno scontro di piazza. Le cicatrici chiedono un riconoscimento del dolore patito. Le cicatrici chiedono anch'esse di avere un posto in un futuro di pace.

Altre pellicole di spessore umano: This is Congo (di Daniel McCabe), Human Flow (di Ai Weiwei) e L'ordine delle cose di Andrea Segre che sempre a Venezia aveva presentato Mare chiuso (2012). Sono passati cinque anni da allora e ciò che ruota attorno ai flussi migratori è più tragico che mai. Rispetto ad allora, il regista ha abbandonato la formula del documentario puntando sul lungometraggio che vede come protagonisti Paolo Pierobon e Giuseppe Battiston.

Infine ci sono loro. Due autentiche leggende della settima arte. Di nuovo insieme sotto la stessa telecamera. Jane Fonda e Robert Redford, quest'ultimo tornato in laguna dopo aver presentato al festival La regola del silenzio (2012), film in cui era anche regista. Questa volta i due divi sono arrivati per l'anteprima di Our Souls at Night (di Ritesh Batra). Una tenera storia contemporanea di due signori ormai pensionati e vedovi, pronti (o quasi) per scrivere un nuovo capitolo delle loro vite.

74. Mostra del Cinema, il cast di The Shape of Water (da sx):
Octavia Spencer, Richard Jenkins, Sally Hawkins e il regista Guillermo del Toro © Federico Roiter
74. Mostra del Cinema, il regista William Friedkin © Federico Roiter
74. Mostra del Cinema, (da sx): il presidente della Biennale, Paolo Baratta,
il padrino del Festival Alessandro Borghi e il direttore del Festival, Alberto Barbera © Federico Roiter
74. Mostra del Cinema, la presidente di giuria Annette Bening © Federico Roiter
74. Mostra del Cinema, un gentilissimo Matt Damon firma autografi © Federico Roiter

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