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mercoledì 28 ottobre 2015

Lo stagista inaspettato, l'unione fa il lavoro

Lo stagista inaspettato – Jules Ostin (Anne Hathaway) e Ben Whittaker (Robert De Niro)
Se il lavoro è troppo stressante, la sola speranza per Jules (Anne Hathaway) è un novello impiegato settantenne. Lo stagista inaspettato (2015, di Nancy Meyers).

di Luca Ferrari

Una carriera soddisfacente alle vendite di elenchi del telefono e una moglie amata fino all’ultimo giorno. Ben Whittaker (Robert De Niro) ha vissuto un’ottima vita. Da tre anni però è vedovo. Nella sua esistenza da pensionato si sa tenere occupato però si annoia. Tutto cambia quando viene a sapere di un programma di internship per la terza età realizzato da un e-commerce di abiti. Eccolo dunque tornare al lavoro come Lo stagista inaspettato (2015, di Nancy Meyers).

Da quando Ben iniziò a lavorare il mondo è cambiato in modo radicale. Lui però non si è mai perso d’animo. Accetta di girare un video dove si presenta ai propri futuri datori di lavoro, e dunque mettersi in gioco alla veneranda di 70 anni. Per un mondo che fatica a rimescolare le carte, una lezione di vita non da poco.

Stagista come Ben, anche il giovane nerd Davis (Zack Pearlman), che insieme ai più navigati Jason (Andrew DeVine) e Lewis (Jason Orley) formerà un terzetto di lavoratori talmente devoto al proprio impiego da accettare di “salvare il culo al proprio capo”. Il tutto ovviamente con la direzione del navigato Whittaker, un uomo di un’altra epoca. Un uomo con la camicia dentro i pantaloni e il fazzoletto.

Il loro capo, nonché diretto responsabile delle attività di Ben, è Jules Ostin (Anne Hathaway, premio Oscar 2013 come Miglior attrice non protagonista in Les Miserables ). Iperattiva e super-indaffarata. Talmente presa e con poco tempo da girare per l’ampio ufficio in bicicletta. Talmente e troppo presa da concedere le briciole all’amorevole figlioletta Paige (JoJo Kushner) e il marito Matt (Anders Holm), un mammo perfetto. Forse troppo, ma comunque capace di rinunciare alla propria carriera pur di sostenere la compagna nella sua ascesa nel business online.

Ben è amorevole ma Jules sembra non fidarsi. In realtà dovrebbe guardare meglio in altre direzioni. Ben è oltre modo paterno con Jules. La vede stanca e preoccupata e lui è sempre al suo fianco. Troverà comunque il tempo di riattizzare la passione con la massaggiatrice aziendale Fiona (Rene Russo), capace di fargli moderatamente perdere la testa e regalandole a sua volta un primo appuntamento alquanto originale, facendo così imbufalire la più esuberante Patty (Linda Lavin) che gli faceva il filo.

Ma più che i protagonisti ben amalgamati (prevedo un sequel per la coppia De Niro/Hathaway), a divertire è soprattutto lo scontro (dolce) tra generazioni. Da una parte un uomo che si deve confrontare con termini quali uploadare ed entrare nel mondo imperante di Facebook, dall’altra la generazione dei casual young adult. Tanto veloci e immediati a far sapere ogni cosa al mondo, quanto immaturi e timorosi nel comunicare con le persone più care.

Regista de Lo stagista inaspettato (The Intern), la brillante Nancy Meyers. È stata la sceneggiatrice di una delle commedia cult anni ’90, Il padre della sposa (di Charles Shyer). Passando dietro la macchina da presa, ha lasciato il segno girando alcune delle più brillanti opere del terzo millennio a cominciare da What Women Want con Helen Hunt e un Mel Gibson col potere di sentire i pensieri delle donne.

Il suo viaggio nei sentimenti di coppia è proseguito con due cavalli di razza quali Diane Keaton e Jack Nicholson in Tutto può succedere, per poi commuovere oltre modo con il quartetto de L’amore non va in vacanza (2007) dove l’anglo- piagnucolone Jude Law conquista il cuore della fredda yankee Cameron Diaz mentre le due anime candide Kate Winslet e Jack Black scelgono finalmente di voler bene a se stessi innamorandosi l’uno dell’altra.
   
E per chiudere, la regista originaria di Philadelphia si è presa anche la soddisfazione di dirigere la più grande attrice vivente, Meryl Streep, in veste di pasticcera alle prese con l’ex-marito Alec Baldwin. Oggi tocca Lo stagista inaspettato con un altro monumento della settima arte, Robert De Niro (Taxi driver, Risvegli, Cose nostre - Malavita). Una commedia piacevole capace di regalare un po’ di sereno ottimismo per chi sta affrontando gli tsunami del mondo lavorativo. Una realtà sempre più spietata che necessita di persone caparbie e autentiche come Jules. Ancor più produttiva se circondata dai giusti collaboratori.

Sebbene condivisibile con molte altre pellicole, una sola grossa nota negativa. Non se ne può più del logo della Apple ovunque. Ormai qualsiasi computer si veda sul grande schermo ha sempre il marchio della mela morsicata. Alla faccia che dovevano essere Bill Gates e Windows i dittatori. Che si tratti del portatile di Jules o della schiera di fissi in ufficio, gli “aggeggi” del fu Steve Jobs sono sempre a fuoco della telecamera.

Il trailer de Lo stagista inaspettato

Lo stagista inaspettato – Jules Ostin (Anne Hathaway) dirige la sua azienda
Lo stagista inaspettato – la piccola Paige (JoJo Kushner) con mamma Jules (Anne Hathaway)
Lo stagista inaspettato – Ben (Robert De Niro) insieme ai giovani colleghi Jason (Andrew DeVine),  al suo fianco; Davis (Zack Pearlman), dietro quest’ultimo e Lewis (Jason Orley)

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